I Partner
L'iniziativa, ideata dal rettore di UNINETTUNO prof. Maria Amata Garito , nasce come risultato del recente protocollo d’intesa firmato in data 21 ottobre 2015 dall’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO e dal Movimento Internazionale Uniti per Unire.
Il partnerariato è aperto a chiunque voglia sviluppare un network internazionale a supporto dei rifugiati e degli immigrati in tutta l'area dei Paesi Euro-Mediterranei.
UNIVERSITA' TELEMATICA INTERNAZIONALE UNINETTUNO
L’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO nasce, oltre che dal modello NETTUNO - Network per l’Università Ovunque (attivo in Italia dal 1992), soprattutto dal successo del progetto europeo Med Net’U, Mediterranean Network of Universities (2002-2006), finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma EUMEDIS e coordinato da NETTUNO. 31 partner tra università e Centri di formazione professionale di 11 Paesi del Mediterraneo (Egitto, Algeria, Libano, Tunisia, Giordania, Turchia, Grecia, Francia, Italia, Marocco, Siria) hanno partecipato a questo progetto. Risultato più significativo del progetto Med Net’U è la realizzazione di una rete tecnologica, basata sulle tecnologie satellitari per la trasmissione e la ricezione, che connette gli 11 Centri di Produzione e i 31 Poli Tecnologici di UNINETTUNO presso le sedi delle Università dei paesi del mondo Arabo e di altri paesi del Mediterraneo. Per capitalizzare ed estendere i risultati ottenuti e il consenso politico-istituzionale generato dal Progetto Med Net’U, i partner, Ministri e università dei Paesi euromediterranei, hanno deliberato il suo sviluppo in un sistema di insegnamento a distanza multilingue.
Ciò è avvenuto nella Riunione Informale dei Ministri dell’Istruzione “Creazione di uno Spazio Euromediterraneo di Istruzione Superiore” svoltasi a Catania il 6-7-8 Novembre 2003 e nella Conferenza di Catania 2 “Spazio Euromediterraneo dell’Alta Formazione e della Ricerca” svoltasi il 18-19 Gennaio 2005, ove è stata decisa la realizzazione del sistema della Università internazionale Euromediterranea a distanza, con l’obiettivo della creazione di un’Area Euromediterranea per l’Educazione Superiore.
In attuazione della volontà politica come sopra espressa dai governi del Mediterraneo, l’allora Ministro Italiano dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica, Letizia Moratti, con decreto del 15 aprile 2005 ha istituito l’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO, trasformando Med Net’U da progetto a sistema.
Con la Dichiarazione di Catania 3 “Spazio Euromediterraneo dell’Istruzione, Alta Formazione e Ricerca” sottoscritta il 29 gennaio 2006, i 14 Ministri dei paesi Euromediterranei partecipanti convenivano di “potenziare il sistema di apprendimento a distanza sviluppando i risultati già ottenuti dal Progetto Med Net’U, per favorire il più ampio accesso all’istruzione e alla formazione in una prospettiva di lifelong learning”, avvalendosi a tal fine dell’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO. Nel corso della stessa Conferenza di Catania 3, i Ministri dei diversi paesi del mondo arabo e dell’Europa, hanno inaugurato il primo anno accademico dell’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO.
La rete tecnologica ha favorito la creazione di una rete di persone, di intelligenze che sanno connettere e condividere le loro conoscenze, e che insieme hanno sviluppato uno spazio virtuale per l’istruzione superiore e la circolazione del sapere nell’area Euro-Mediterranea,
Grazie a questa rete, l’unica di questo tipo esistente nell’area Euro-Mediterranea per l’insegnamento a distanza, tutti i partner oggi possono produrre, trasmettere e ricevere contenuti formativi, sia per Internet sul portale didattico www.uninettunouniversity.net l’unico portale del mondo dove si insegna e si apprende in 5 lingue: italiano, arabo, inglese, francese e greco, sia per televisione su Uninettunouniversity.tv (812 di SKY e 701 di TivuSat), che già da anni trasmette videolezioni accademiche di corsi di laurea in lingua araba, inglese, francese ed italiano.
Il punto di forza e di sviluppo dell’UNINETTUNO è sicuramente costituito dal fatto di essere riuscita ad inserirsi e svilupparsi rapidamente a livello internazionale. I suoi studenti provengono da 140 paesi del mondo.
UNINETTUNO ha fatto dell’internazionalizzazione dell’accesso al sapere uno strumento attivo di cooperazione internazionale. Con i paesi del mondo Arabo gli accordi sono stati sottoscritti dai governi e dalle università dei principali Paesi (Egitto, Marocco, Tunisia, Giordania, Tunisia ed Iraq). Questi accordi hanno reso UNINETTUNO l’unica realtà universitaria on-line del mondo con curricula condivisi e titoli riconosciuti nei paesi Arabi.
Non solo Università: UNINETTUNO si è impegnata a sconfiggere l’analfabetismo in alcune aree del mondo, come dimostra il corso “Imparo la Lingua Araba - Il Tesoro delle Lettere”, ideato da Maria Amata Garito e Rachid Benhadj, al fine di insegnare a leggere e scrivere in Arabo per televisione alla popolazione adulta analfabeta del Marocco mediante un nuovo modello pedagogico. Questo corso viene trasmesso ancora oggi sulla prima rete nazionale televisiva del Marocco e presto verrà trasmesso anche da una televisione canadese e da altre televisioni del mondo.
Negli ultimi anni UNINETTUNO ha anche realizzato un corso a distanza per insegnare l’italiano agli stranieri, e ha attivato 4 Poli Tecnologici in Iraq nell’ambito del progetto EDICT – Enterprise Development through Information and Communication Technologies, realizzato in collaborazione con UNIDO – United Nations Industrial Development Organization – di Vienna, formando le giovani generazioni Irachene alle competenze dell’imprenditoria.
I Poli Tecnologici dell’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO presso i paesi del mondo arabo sono: Baghdad Ministry of Industry and Minerals (Iraq), Bassora - Iraqi Federation of Industries - Basra Branch (Iraq), Erbil - KRG Ministry of Trade and Industry (Iraq), Thi Qar - Chamber of Commerce (Iraq), Cairo - Helwan University (Egitto), Cairo - Istituto Salesiano Don Bosco (Egitto), Tunisi - Tunis Virtual University UVT (Tunisia), Rabat - Secretariat D’Etat Chargé De L’Alphabetisation Et De L’Education (Marocco), Ifrane - Al Akhawayn University (Marocco), Institut Supérieur de Gestion et de Planification (Algeria), Université Djillal Liabès de Sidi-bel-Abbès (Algeria), Cairo University (Egitto), Jordan University of Science and Technology (Giordania), Yarmouk University (Giordania), Université Cadi Ayyad (Marocco), Université Ibn Zohr (Marocco), Université Mohammed V Souissi (Marocco), University of Aleppo (Siria), Damascus University (Siria), Syrian Virtual University (Siria), Ministère de l'Education et de la Formation - CENAFFIF (Tunisia), Ministère des technologies de la communication - SEII (Tunisia), Institut National de Bureautique et de Micro-Informatique - INBMI (Tunisia), Université Virtuelle de Tunis (Tunisia), Ege University (Turchia).
UNITI PER UNIRE
Uniti per Unire (www.unitiperunire.org) è una realtà costruttiva ed aggregante, nata nel 2012 , grazie al sostegno di 500 soci fondatori, dei quali i principali sono la Co-mai (Comunità del Mondo Arabo in Italia) - istituita nel 2008 - e l’AMSI (Associazione dei Medici di Origine Straniera in Italia), fondata nel 2001. E’ un movimento trasversale, inter-professionale ed internazionale, che agisce in Italia e all’estero in diversi campi: Sanità, scambio socio-sanitario, aggiornamento professionale, cooperazione internazionale, dialogo inter-religioso, dialogo interculturale ed istruzione.
Grazie alla concreta e costante opera di volontariato che ha coinvolto tutto il personale medico e tutte le professioni sanitarie, UNINTI per UNIRE ha raggiunto l’obiettivo di favorire una reale integrazione del personale socio-sanitario (medici, odontoiatri, infermieri, farmacisti, fisioterapisti, psicologi, specializzandi, tecnici, studenti, etc…). Il suddetto personale straniero in Italia, ha trovato con Uniti per UNIRE e AMSI le soluzioni più adatte nell’ottenere tutela, dignità ed i giusti riconoscimenti alle diverse professionalità che hanno favorito l’inserimento nel mondo del lavoro in Italia e all’estero.
L’impegno di UNITI per UNIRE è stato profuso per offrire un servizio moderno e il più possibile adeguato alle trasformazioni continue di una società in divenire, sempre più multiculturale e complessa. In questa impresa si è dialogato, e si continua a farlo con le varie Istituzioni, le forze politiche, i media, le associazioni mediche, le società scientifiche, gli albi professionali, le comunità straniere, le Ambasciate dei diversi Paesi.
L’Associazione dei Medici di Origine Straniera in Italia (AMSI) (www.amsimed.org), sin dalla sua istituzione nel 2001, ha portato avanti negli ultimi 14 anni una serie di iniziative concrete a favore del dialogo tra i popoli, attraverso quel tangibile strumento di cooperazione internazionale che è rappresentato naturalmente dalla medicina e dalla Sanità. Il lavoro di AMSI si fonda essenzialmente sull’integrazione dei medici stranieri in Italia e si propone di facilitare la loro interazione con le Istituzioni italiane e straniere, incluse Ambasciate e Associazioni professionali.
AMSI ha sempre Collaborato con le Istituzioni Italiane per la risoluzione delle problematiche di medici, operatori sanitari e cittadini di origine straniera e si è Impegnata a favore dell'emergenza sanitaria ed umanitaria in Libia ed a Gaza ed a Tira in Israele ha siglato accordi con le autorità locali con l’obiettivo di costruire il centro di primo soccorso : “l’Ospedale Italia per la pace” .
La comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) (www.co-mai.org ) è un’associazione senza scopo di lucro, nasce dall’intento di essere uno strumento di dialogo e cooperazione rivolto a tutti, al fine di operare per la promozione e la conoscenza della cultura araba e dell’integrazione sociale e culturale e per fornire proposte, dati, statistiche, riflessioni e ricerche sul mondo arabo in Italia sul fenomeno dell’immigrazione. La Co-mai ha appoggiato e sostenuto attraverso le sue 12 commissioni, numerose iniziative a favore della difesa dei diritti umani esprimendo la propria solidarietà a tutti i cittadini dei Paesi arabi e africani (palestinesi, libici, yemeniti, siriani, iracheni e somali) che vivono situazioni drammatiche e dolorose a causa del protrarsi delle guerre in Medio Oriente.
Tra i maggiori risultati ottenuti: l’integrazione dei Professionisti stranieri mediante il riconoscimento dei titoli di studio acquisiti all’estero e la loro iscrizione presso gli albi professionali, lo scambio socio-sanitario attraverso la creazione di corsi a distanza e mediante l’uso della telemedicina, l’ottenimento della pratica della circoncisione dei bambini di origine straniera presso gli ambulatori pubblici delle ASL della Regione Lazio, l’assistenza medica agli immigrati presso agli ambulatori AMSI per stranieri in convenzione con le ASL RMG, RMB, RMF a partire dal 2001, le missioni umanitarie e l’invio di farmaci e personale medico nelle zone di guerra (Israele e territori palestinesi), la collaborazione con il Dipartimento Sanità della Lega Araba in Egitto e con l’Associazione dei Soccorritori Arabi a Gerusalemme.